L’Austria è un paese dalla straordinaria ricchezza vinicola, spesso sottovalutata rispetto ad altri giganti della viticoltura europea come Francia e Italia. Tuttavia, chiunque si avvicini al mondo dei vini austriaci scopre un patrimonio fatto di tradizione millenaria, vitigni autoctoni unici, metodi di produzione sostenibili e una qualità sempre più riconosciuta a livello internazionale.
Pur essendo un piccolo paese produttore in termini di volumi, l’Austria ha saputo costruire un’identità vinicola forte e distinta. La sua geografia varia, con i vigneti che si estendono lungo il Danubio e le zone collinari ai confini con Ungheria, Slovenia e Germania, offre una gamma di terroir incredibilmente diversificata. Dai bianchi freschi e minerali del Wachau, ai rossi eleganti e speziati del Burgenland, fino ai dolci nobili prodotti intorno al Neusiedlersee, l’Austria è una terra di vini sorprendenti e raffinati.
Nonostante le sue antiche radici – la viticoltura risale all’epoca romana e ha attraversato secoli di influenze monastiche e imperiali – l’Austria ha dovuto affrontare grandi sfide. Una delle più drammatiche è stato lo scandalo del dietilenglicole del 1985, che ha minato la reputazione dei suoi vini nel mondo. Tuttavia, da questa crisi è nata una delle legislazioni vinicole più severe al mondo, che ha trasformato il paese in un modello di qualità ed eccellenza.Oggi, i vini austriaci sono apprezzati dagli intenditori di tutto il mondo per la loro purezza, freschezza e capacità di riflettere il terroir. Questo articolo è pensato per chi vuole studiare e approfondire la viticoltura austriaca, esplorando le sue regioni vinicole, i principali vitigni, le tecniche di vinificazione e le normative.
Preparatevi a un viaggio nel cuore dell’enologia austriaca! 🍷

Principali Regioni Vinicole
L’Austria vanta diverse regioni vinicole, ciascuna con caratteristiche uniche che influenzano il profilo organolettico dei vini prodotti. Ecco una panoramica delle principali:
- Wien (Vienna): La capitale austriaca è l’unica città al mondo con una significativa produzione vinicola urbana. Il Gemischter Satz, un vino ottenuto da diverse varietà coltivate e vinificate insieme, è il fiore all’occhiello della regione.
- Niederösterreich (Bassa Austria): È la più grande regione vinicola del paese, situata a nord-est, lungo il Danubio.Qui si trovano subregioni rinomate come Wachau, Kamptal e Kremstal, note per la produzione di vini bianchi di alta qualità, in particolare il Grüner Veltliner e il Riesling.
- Burgenland: Situata a est, al confine con l’Ungheria, questa regione è famosa per i suoi vini rossi robusti, come il Blaufränkisch e il Zweigelt, e per i suoi vini dolci, come il Ruster Ausbruch e il Beerenauslese.
- Steiermark (Stiria): Nel sud-est del paese, la Stiria è conosciuta per i suoi vini bianchi aromatici, tra cui Sauvignon Blanc, Muskateller e Morillon (Chardonnay).

Varietà di Uve Autoctone e Internazionali
L’Austria coltiva una vasta gamma di vitigni, combinando varietà autoctone con quelle internazionali. Tra le principali:
- Grüner Veltliner: È la varietà a bacca bianca più diffusa e rappresentativa dell’Austria. Produce vini freschi, con note di pepe bianco, mela verde e una spiccata acidità.
- Riesling: Conosciuto per la sua capacità di esprimere il terroir, il Riesling austriaco offre vini eleganti, minerali e longevi.
- Blaufränkisch: Vitigno a bacca rossa che dà origine a vini strutturati, con note di frutti di bosco e spezie, e un buon potenziale di invecchiamento.
- Zweigelt: Incrocio tra Blaufränkisch e St. Laurent, è il vitigno rosso più coltivato in Austria, noto per i suoi vini fruttati e versatili.
- Sauvignon Blanc: Particolarmente diffuso in Stiria, offre vini aromatici con note erbacee e di frutta tropicale.





Le Leggi del Vino in Austria: Un Modello di Rigorosità e Qualità
L’Austria è oggi considerata un modello di regolamentazione vinicola grazie a una legislazione tra le più severe al mondo. Questo sistema giuridico non solo garantisce elevati standard qualitativi, ma assicura anche una chiara identificazione dell’origine e dello stile dei vini prodotti nel paese.
La struttura del diritto vinicolo austriaco è il risultato di un’evoluzione lunga e articolata, influenzata da diverse tradizioni – da quella germanica alla classificazione basata sull’origine tipica dei sistemi romanici – e, soprattutto, dalle riforme attuate dopo lo scandalo del dietilenglicole del 1985.
Struttura della Legislazione Vinicola Austriaca
In quanto membro dell’Unione Europea, l’Austria adotta la terminologia PDO (Denominazione di Origine Protetta) e PGI (Indicazione Geografica Protetta) per definire i livelli di qualità e origine dei propri vini. Tuttavia, il paese ha sviluppato anche un proprio sistema nazionale, con ulteriori suddivisioni e regolamenti specifici.
Le principali categorie del vino austriaco sono:
- Wein (Vino senza Indicazione Geografica)

- Categoria base, senza riferimento a una specifica regione di produzione.
- Può contenere uve provenienti da qualsiasi parte del paese.
- Non esistono restrizioni varietali o stilistiche.
- Landwein (Vino con Indicazione Geografica Protetta – PGI)

- Rappresenta i vini regionali con una certa tipicità legata al territorio.
- L’Austria riconosce tre zone IG:
- Weinland Österreich (Niederösterreich, Burgenland, Wien)
- Steirerland (Stiria)
- Bergland Österreich (zone minori di montagna)
- La produzione deve rispettare alcuni parametri legati alla varietà, allo stile e ai metodi di vinificazione.
- Qualitätswein (Vino di Qualità con Denominazione di Origine Protetta – PDO)

- Categoria principale dei vini austriaci, che rappresenta oltre il 90% della produzione totale.
- La provenienza delle uve deve essere esclusivamente da una delle 16 regioni vinicole riconosciute.
- È richiesto un controllo governativo: ogni bottiglia deve superare un esame chimico e organolettico e ricevere un numero di approvazione ufficiale (Staatsprüfnummer).
- Il tappo a vite o il sigillo di garanzia con la bandiera austriaca certificano la qualità e l’autenticità del vino.
Il Sistema Prädikatswein: La Classificazione dei Vini Dolci
L’Austria utilizza un sistema simile a quello tedesco per classificare i vini dolci, basato sulla maturazione delle uve al momento della vendemmia. Tuttavia, a differenza della Germania, l’Austria limita l’uso di queste denominazioni ai soli vini dolci (non ai vini secchi, che rientrano invece nei DAC).
Le categorie del Prädikatswein sono:
- Spätlese (Vendemmia tardiva) → uve raccolte a piena maturazione.
- Auslese (Selezione di grappoli maturi) → solo i grappoli più sani e maturi vengono scelti per la vinificazione.
- Beerenauslese (BA) → uve colpite da muffa nobile (Botrytis cinerea), che conferisce maggiore dolcezza e complessità.
- Eiswein → vino ottenuto da uve congelate naturalmente sulla pianta, con altissima concentrazione zuccherina.
- Trockenbeerenauslese (TBA) → la massima espressione dei vini dolci austriaci, prodotti con acini completamente disidratati dalla muffa nobile.
Un’eccezione interessante è il Ruster Ausbruch, una denominazione specifica per i vini dolci della città di Rust, vicino al Lago Neusiedlersee, che si colloca tra Beerenauslese e Trockenbeerenauslese in termini di dolcezza e concentrazione.

DAC – Il Sistema delle Denominazioni di Origine Controllata Austriache
Nel 2002, l’Austria ha introdotto un sistema di Denominazione d’Origine Controllata (DAC – Districtus Austriae Controllatus), simile alle AOC francesi o alle DOCG italiane. Questo sistema mira a garantire la tipicità regionale, permettendo solo alcuni vitigni e stili di vinificazione per ogni denominazione.
Attualmente, le 16 regioni DAC riconosciute sono:
- Weinviertel DAC (prima DAC riconosciuta, 2003) – solo Grüner Veltliner.
- Mittelburgenland DAC – specializzata in Blaufränkisch.
- Kamptal DAC, Kremstal DAC, Traisental DAC – Riesling e Grüner Veltliner.
- Leithaberg DAC – sia vini bianchi (Chardonnay, Grüner Veltliner, Weissburgunder) che rossi (Blaufränkisch).
- Neusiedlersee DAC – rossi a base di Zweigelt.
- Eisenberg DAC – Blaufränkisch, espressione minerale del sud del Burgenland.
- Wiener Gemischter Satz DAC – unica DAC per vini da uve miste (field blend).
- Rosalia DAC – per Zweigelt e Blaufränkisch in versione rosé.
- Carnuntum DAC – per rossi a base di Zweigelt e Blaufränkisch.
- Ruster Ausbruch DAC – esclusiva per i vini dolci da botrytis di Rust.
- Steiermark DAC – comprende tre sottoregioni per vini bianchi.
- Vulkanland Steiermark DAC, Südsteiermark DAC, Weststeiermark DAC – focalizzate su Sauvignon Blanc, Welschriesling e altre varietà locali.
- Wachau DAC (dal 2020) – mantiene la classificazione tradizionale Steinfeder, Federspiel, Smaragd per distinguere i livelli di corpo e concentrazione nei vini bianchi.
Gerarchia della Qualità nei DAC
Ogni DAC può essere suddivisa in tre livelli di qualità, secondo il concetto borgognone di classificazione territoriale:
- Gebietswein → vino regionale.
- Ortswein → vino di un villaggio specifico.
- Riedenwein → vino di un singolo vigneto (Ried).

Lo Scandalo del Dietilenglicole del 1985
Nel 1985, l’industria vinicola austriaca fu scossa da uno scandalo che comprometteva gravemente la sua reputazione internazionale. Alcuni produttori furono scoperti ad adulterare i loro vini con dietilenglicole, una sostanza chimica tossica presente in alcuni tipi di antigelo, utilizzata per conferire maggiore dolcezza e corpo ai vini, simulando la qualità dei vini da vendemmia tardiva (Prädikatswein).
Come fu scoperto lo scandalo?
La scoperta avvenne casualmente, quando i laboratori tedeschi, durante normali controlli di qualità, rilevarono tracce di dietilenglicole nei vini austriaci importati in Germania Ovest. La notizia si diffuse rapidamente, causando un immediato ritiro dal mercato dei vini contaminati.
Le conseguenze immediate
Le ripercussioni furono devastanti:
- Crollo delle esportazioni: da quasi 30 milioni di litri nel 1985 a meno di 5 milioni nel 1986.
- Danni economici enormi: i vini austriaci furono banditi da numerosi mercati internazionali.
- Distruzione di scorte: il governo ordinò la distruzione dei lotti contaminati, portando alla perdita di milioni di litri di vino.
- Arresti e sanzioni: diversi produttori furono arrestati e le normative vinicole furono riscritte per evitare simili frodi in futuro.


Il punto di svolta: la rinascita della qualità austriaca
Paradossalmente, lo scandalo si trasformò in un’opportunità per l’Austria. Nel 1986, fu istituito l’Austrian Wine Marketing Board (AWMB), un ente dedicato alla promozione della qualità vinicola. Le leggi vinicole divennero tra le più severe al mondo, imponendo rigorosi controlli e tracciabilità su tutta la filiera produttiva.
Oggi, il settore vinicolo austriaco ha completamente ricostruito la propria reputazione, diventando un punto di riferimento per la produzione di vini di alta qualità. Le esportazioni hanno superato i 53 milioni di litri, mentre il valore economico del vino austriaco è triplicato rispetto al periodo pre-scandalo, dimostrando che la crisi ha portato a un rinascimento enologico.
L’Austria ha trasformato un evento drammatico in una storia di successo, consolidando la sua immagine come produttore di vini autentici, puliti e di grande qualità.
Le Peculiarità del Clima e del Territorio Austriaco
L’Austria gode di un clima continentale freddo, caratterizzato da estati calde e inverni freddi, con notevoli escursioni termiche che favoriscono lo sviluppo aromatico delle uve. Tuttavia, vi sono variazioni climatiche significative tra le diverse regioni vinicole:
- Nord (Weinviertel) → influenzato da venti freschi settentrionali, con temperature più basse e vini più freschi e minerali.
- Sud (Steiermark) → maggiore influenza del clima Adriatico, con temperature più miti che favoriscono vini bianchi aromatici e rossi morbidi.
- Est (Burgenland) → clima più caldo e secco, grazie all’influenza della pianura Pannonica, ideale per la produzione di vini rossi e dolci.
- Ovest (Wachau, Kremstal, Kamptal) → vigneti lungo il Danubio, con terreni terrazzati e brezze fresche delle Alpi che contribuiscono alla finezza e longevità dei vini.

I suoli variano da terreni sabbiosi e calcarei a zone con loess e substrati vulcanici, creando condizioni ottimali per la coltivazione di diverse varietà di uve.

Gestione dei Vigneti e Tecniche di Vinificazione
Negli anni ‘80, la viticoltura austriaca era dominata dal sistema di allevamento Lenz Moser, che permetteva alte rese e una gestione semplificata del vigneto. Tuttavia, con il focus sulla qualità, questo è stato in gran parte sostituito da sistemi come il Guyot e la Vertical Shoot Positioning (VSP), che consentono una gestione più precisa della vite e un controllo migliore della maturazione delle uve.
Metodi di raccolta
- Vendemmia manuale → utilizzata nei vigneti terrazzati (Wachau, Kremstal, Kamptal), dove le operazioni meccanizzate sono impossibili.
- Vendemmia meccanica → più comune nelle zone pianeggianti (Weinviertel, Burgenland).
Vinificazione
L’approccio enologico austriaco privilegia la freschezza e l’espressione varietale. Per i bianchi, si evitano generalmente la fermentazione malolattica e l’uso di legno nuovo, per mantenere la purezza del frutto e l’acidità. Nei vini rossi, invece, si utilizzano fermentazioni in vasche aperte con macerazioni più lunghe, mentre alcuni produttori impiegano barrique nuove per aggiungere struttura e complessità.

Vini Austriaci e Abbinamenti Gastronomici
L’Austria offre una gamma di vini che si prestano a molteplici abbinamenti con la cucina internazionale e con piatti tipici della tradizione italiana.
- Grüner Veltliner → Ottimo con piatti a base di pesce, verdure grigliate, sushi e cucina asiatica speziata.
- Riesling → Perfetto con crostacei, piatti affumicati e formaggi erborinati.
- Zweigelt → Si abbina bene con piatti di carne bianca, anatra arrosto e cucina mediterranea.
- Blaufränkisch → Ideale con selvaggina, brasati e formaggi stagionati.
- Beerenauslese / Trockenbeerenauslese → Perfetti con foie gras, dolci alla crema e dessert a base di frutta.

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